Bonus Maroni 2025: scopri subito se ti spetta e come fare richiesta per poterne usufruire a partire dal 1° gennaio del prossimo anno
Il bonus Maroni è una particolare agevolazione fiscale concessa ad alcune categorie di lavoratori. Si tratta di uno sgravio contributivo che ammonta al 9,19% del totale dei contributi da versare e che comporta, nella pratica, un aumento dello stipendio netto e quindi della busta paga che si andrà a percepire. La nuova legge di bilancio l’ha riconfermato anche per il prossimo anno, apportando però delle particolari modifiche che ora andremo ad elencare. In realtà, la misura fu introdotta nel 2004 (e restò in vigore fino al 2007) dal Ministro Maroni. Soltanto con la legge di bilancio 2023 fu riproposta e confermata anche per l’anno che sta per finire e per quello che sta per cominciare. Ecco come fare richiesta e quali sono i requisiti per poterne usufruire.
L’enorme vantaggio di questa particolarissima misura risiede proprio nel percepire una retribuzione più alta, in quanto la somma dovuta a titolo di contribuzione a carico del lavoratore, invece di essere destinata all’INPS confluirà nella busta paga.
Bonus Maroni: come richiederlo già da gennaio 2025
Lo sgravio contributivo previsto dal bonus Maroni riguarda quei lavoratori che, pur maturando i requisiti pensionistici per Quota 103 o per la pensione anticipata ordinaria nel 2025, decidono di continuare a lavorare. Ci sono però delle importantissime novità previste dalla nuova legge di bilancio che estendono il bonus anche ad altri soggetti. In primo luogo, il beneficio spetta anche a coloro che hanno diritto, entro il 31 dicembre 2025, alla pensione anticipata ordinaria. In secondo luogo, invece, la misura non ricomprende le somme che il lavoratore corrisponde dalla base imponibile delle imposte sui redditi e della contribuzione previdenziale. Ma come si richiede concretamente il bonus Maroni? Vediamolo subito più nel dettaglio.
Rispetto all’anno che sta per concludersi, questa misura non sarà soggetta a imposte. Inoltre, il lavoratore che voglia usufruirne deve comunicare all’INPS la volontà di accedere all’incentivo. In seguito, l’ente certifica al lavoratore il raggiungimento dei requisiti minimi pensionistici, comunicandolo al datore di lavoro. Quest’ultimo procede all’eventuale recupero dei contributi già versati.
Non è ancora chiaro come richiedere il bonus nel 2025, ciò che però è sicuro è che l’INPS gestirà tutte le procedura connesse a questa misura. Quindi, quasi sicuramente, la relativa domanda potrà essere presentata dal lavoratore o direttamente dal portale telematico dell’INPS, accendendo mediante SPID, o usufruendo dei servizi offerti dagli istituti di patronato.