Con l’approvazione del nuovo Decreto Energia, il governo italiano ha introdotto misure significative per alleviare il peso delle bollette energetiche sulle famiglie.
Il provvedimento prevede l’erogazione di un bonus sociale, con importi che possono raggiungere fino a 500 euro, destinato a sostenere i nuclei familiari in difficoltà economica.

Per beneficiare del bonus bollette 2025, è fondamentale soddisfare specifici requisiti economici, valutati attraverso l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Le soglie stabilite sono le seguenti:
- ISEE fino a 9.530 euro: riservato a famiglie con un massimo di tre figli a carico.
- ISEE fino a 20.000 euro: destinato a famiglie numerose con almeno quattro figli a carico.
- ISEE fino a 25.000 euro: percepiranno un contributo una tantum di 200 euro sulle bollette dell’energia elettrica per i prossimi tre mesi.
Procedura per ottenere il bonus
L’accesso al bonus è automatizzato per chi possiede i requisiti richiesti. Tuttavia, è essenziale presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE aggiornata. La mancata presentazione della DSU potrebbe ritardare l’erogazione del bonus al trimestre successivo.

Il bonus sociale prevede un contributo una tantum di 200 euro per le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro, valido per i prossimi tre mesi. Per coloro che già beneficiano del bonus sociale ordinario, l’importo complessivo può raggiungere fino a 500 euro.
Il bonus verrà applicato direttamente sulle bollette dell’energia elettrica, senza necessità di presentare ulteriori domande. È quindi fondamentale assicurarsi che l’ISEE sia aggiornato per garantire l’erogazione tempestiva del contributo.
Il bonus bollette 2025 rappresenta un sostegno concreto per le famiglie italiane in un periodo di aumenti dei costi energetici. Assicurarsi di avere un ISEE aggiornato e verificare attentamente le bollette nei prossimi mesi sono passi fondamentali per beneficiare di questo supporto economico.
Negli ultimi anni, l’aumento delle bollette di luce e gas è diventato un problema significativo per famiglie e imprese italiane. La crisi energetica, scatenata da fattori geopolitici come la guerra in Ucraina e le difficoltà di approvvigionamento del gas, ha portato a rincari senza precedenti.
Nel 2022 e 2023, il costo dell’energia è salito vertiginosamente, con punte del +60% sulle tariffe rispetto agli anni precedenti. Sebbene nel 2024 i prezzi siano leggermente diminuiti, il costo delle bollette rimane alto rispetto ai livelli pre-crisi. L’inflazione, l’aumento dei costi di distribuzione e la riduzione degli aiuti statali hanno contribuito a mantenere i rincari.
Il governo ha introdotto misure come il bonus sociale per le famiglie con ISEE basso e il taglio degli oneri di sistema, ma per molte famiglie la spesa per luce e gas rappresenta ancora un peso significativo. Anche le imprese, soprattutto le piccole e medie, subiscono l’impatto dei rincari, con ripercussioni sui prezzi dei beni e servizi.
Per contenere i costi, Con l’approvazione del nuovo Decreto Energia, il governo italiano ha introdotto misure significative per alleviare il peso delle bollette energetiche sulle famiglie.Tuttavia, senza un calo strutturale dei prezzi, l’emergenza bollette resterà un problema centrale per l’economia italiana.